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Ansia: come tutto ebbe inizio

giovedì 30 aprile 2015

Non sono sempre stata una persona ansiosa. E sinceramente non mi sono mai posta il problema dell'ansia, certo a volte ero un po' per compiti in classe e interrogazioni. Magari anche ero un po' paranoica per alcune cose, ma non ansiosa.
Credo che tutto iniziò un giorno d'estate di qualche anno fa, durante una festa nella mia città. La cosiddetta "notte rosa". Ero andata a mangiare pesce con i miei e a fare una passeggiata sul lungomare. All'improvviso, ho cominciato a sentirmi male, ma male veramente. La serata peggiore della mia vita. Credo di non essermi mai sentita così: spaesata, in trappola, soffocata dalla gente che occupava le strade.
Caos. Paura. Ansia.
Ansia di stare male lì davanti tutti, di non trovare un servizio in quell'immenso spazio aperto. Paura di essere giudicata, di non essere capita. Paura di essere abbandonata a me stessa, di rimanere da sola.
Da quel giorno, ogni giorno mi sentivo male e più mi sentivo male, più mi saliva l'angoscia di stare male. Pensavo si trattasse di un disturbo alimentare (cosa che sospetto tutt'ora), ma dopo esser stata decine di volte dal medico e dopo innumerevoli esami, non è risultato niente. Io ero sana. E allora perché continuavo a stare male? Cosa c'era in me che non andava?
Inizialmente continuavo a uscire come sempre, ma ogni volta che mangiavo stavo male. Così ho cominciato a uscire sempre meno. Ma tutte le volte che qualcuno mi chiedeva di uscire, mi assaliva l'ansia "se mangio fuori starò male". E così, pian piano, mi sono isolata da tutti..
E non ho capito subito quale fosse il mio problema, perché continuavo a sostenere di avere una intolleranza, una qualche malattia connessa ai pasti. Ma più passava il tempo e più mi rendevo conto che questo disturbo non dipendeva dal cibo, perché qualsiasi cosa mi faceva star male. Ero semplicemente in ansia. Ansia di stare male. Paura di stare male in un posto sconosciuto, paura di stare male davanti a persone sconosciute. Perché diciamocelo, la gente è sempre pronta a giudicarti per qualsiasi cosa e io non mi sono mai sentita pienamente accettata per quella che sono.
Ora so "cosa c'è che non va in me".


Chibiistheway ♡ ~

Quando cadrà la pioggia tornerò di Takuji Ichikawa | Recensione

lunedì 27 aprile 2015

Ciao a tutti, iniziamo bene la settimana con una nuova recensione! Questa volta vi parlo di una storia d'amore di un autore giapponese che mi ha davvero commossa. Trovate qui il libro in offerta su amazon




Mistborn. L'ultimo impero di Brandon Sanderson | Recensione

domenica 26 aprile 2015

Oooops! Questo post è un po' in ritardo ma ero super convinta di averlo già pubblicato xD
Oggi voglio parlarvi di un fantasy che ho amato e che non mi ha mai annoiata nonostante le sue 700 e passa pagine. Una storia piena di avventura e di allomanzia, un potere veramente singolare che consente di sfruttare i metalli per affinare delle abilità.
I protagonisti mi sono rimasti nel cuore, per motivi diversi: Kelsier mi ha affascinata, me lo sono immaginata come un uomo maturo sempre sorridente in grado di darti forza nonostante i dolori subiti; Vin è simile a me, una cosetta pelle e ossa senza amici che si sente inutile. Ho apprezzato molto la loro crescita e il loro rapporto, molto tenero. Ecco qui il video dove ne parlo più nel dettaglio :)


Trovate il libro in italiano come ebook qui
Ora, mi piacerebbe parlare un po' meglio delle cose che mi sono piaciute, tuttavia non potrei farlo senza spoiler, quindi se non avete letto il libro, fermatevi qui.
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Da quando Kelsier "assume" Vin nella sua banda la storia si fa nettamente più intrigante, perché le insegna le basi dell'allomanzia, in modo che anche noi possiamo saperne di più. E la cosa più bella è stata avere piccole informazioni nel tempo, è bello scoprire pian piano cos'è questo potere e vedere come Vin ne fa uso.
L'ambientazione è molto cupa: fuori nelle strade regna la miseria e dentro i castelli il lusso. Avrei voluto essere Vin ai balli in quei abiti bellissimi e poi Elend...oddio! Quando è entrato in scena per la prima volta mi son detta "no ciao, ti amerò" e così è stato, un rampollo ribelle e intellettuale! Sono contenta che alla fine lui non abbia tradito Vin. Poi Sazed mi ha colpita molto, il suo fare misterioso, la sua conoscenza sul mondo, la feruchemia. Chi ha scritto questa storia l'ha fatto dando talmente tanti dettagli e motivazioni che alla fine tu ci credi che esistano questi poteri, sono veramente plausibili.
Ora, quando è arrivata la morte di Kelsier io ero lì a leggere tranquilla ed è successo tutto troppo in fretta, ho riletto quel passaggio 5 volte perché non potevo crederci. Continuavo a dirmi "adesso ritorna, ha fatto solo finta" e invece no. Mi è dispiaciuto molto :(
Sono contenta che Vin non sia riuscita subito a capire come uccidere il Lord Reggente, ho un po' sofferto quando è stata catturata, ma in questo modo la sua vittoria è stata veramente un punto epico nella storia. Ora sono curiosa di vedere le conseguenze di questa azione, ho il presentimento che si farà vivo il cosiddetto "Baratro" e sono curiosa anche di sapere di più sul pozzo dell'Ascensione. Vedremo nel prossimo libro :)

Nintendo DS case | DIY

sabato 25 aprile 2015


Ciao a tutti e ben trovati in un nuovo tutorial inerente a videogiochi e fumetti! Oggi vi mostro come realizzare un porta nintendo DS a forma di Mokona (personaggio delle CLAMP). E' davvero molto semplice da realizzare, vi basterà un minimo di conoscenza di cucito. Per maggiori dettagli potete seguire questo video ;)

Materiali
panno lenci (o qualsiasi altro tessuto) bianco, rosa e rosso
ago e filo
forbici
opzionale: carta e penna

Per prima cosa, ho preso le misure della mia console. Ho poi tracciato una sorta di linea guida per poter disegnare le zampe e le orecchie di Mokona delle giuste dimensioni.


 Ho ritagliato i pezzi e utilizzati come guida per ritagliare delle sagome dal panno lenci. Per il corpo del nintendo DS ho ritagliato 4 rettangoli (aggiungendo mezzo cm ai lati per la cucitura), 4 forme di orecchie, 2 per le zampe posteriori, 2 per quelle anteriori, un cerchio rosso e poi ho ritagliato in rosa l'interno delle orecchie, i polpastrelli delle zampe e le guance. Ho posizionato i vari pezzi su un rettangolo e una volta soddisfatta li ho cuciti.


Prendendo una immagine di Mokona come riferimento, ho cucito gli occhi e la bocca.


Ho poi cucito assieme le orecchie e le ho cucite ai lati di un altro rettangolo. Ho presto a questo punto un nuovo rettangolo e ho cucito assieme i 2 pezzi solo nella parte alta, ho fatto la stessa cosa anche con il rettangolo della faccia e un rettangolo "vuoto".



Ho sovrapposto i 4 rettangoli e cuciti insieme su 3 lati, lasciando un'apertura per far entrare il nintendo DS.


Spero che questo progetto vi sia piaciuto, fatemi sapere ^^


H/H di Banana Yoshimoto | Recensione

mercoledì 15 aprile 2015

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi dell'ultimo libro che ho letto di Banana Yoshimoto. Ho trovato questo libro in un negozio dell'usato a 1,90€ e non potevo lasciarlo lì *si autoconvince. Così, dal momento che sono ancora a letto malata, ho deciso di leggerlo.



Titolo: H/H
Autore: Banana Yoshimoto
Anno: 1999
Editore: Feltrinelli
Pagine: 93
Prezzo: 6,50€


Trama
Questo romanzo racchiude 2 storie: Hard Boiled e Hard Luck, da cui il titolo "H/H".
Nella prima storia, la protagonista, mentre passeggia, incontra uno strano santuario e da lì in poi tutta la sua giornata sarà strana, invasa da incontri insoliti e sogni tormentati.
Il secondo racconto parla di una ragazza la cui sorella ha avuto un'emorragia celebrale e si trova in un letto d'ospedale senza speranze di risvegliarsi. La protagonista continua ad andarla a trovare e riflette sui loro momenti passati insieme.

Recensione
Ciò che accomuna le due storie sono senz'altro i temi: morte e nostalgia, temi molto frequenti nelle opere di Banana Yoshimoto.
Il primo racconto mi stava incuriosendo molto, perché pensavo si trattasse di una storia di fantasmi e invece mi ha un po' delusa. Il secondo è carico di emozioni, riflessioni e sentimenti. Adoro lo stile di questa scrittrice proprio per come riesce a entrare nelle varie situazioni e a trasmettere i sentimenti. Questo senso di vuoto, di perdita, un dolore che ti impedisce di pensare ad altro, di fare altro. La vita tuttavia va avanti, i personaggi se ne rendono conto: ora soffrono, ma domani nulla impedisce loro di vivere una vita felice. Nonostante l'angoscia e il tormento, c'è la speranza.
Rispetto ad altre opere di questa autrice, H/H non mi ha segnato particolarmente. I racconti sono semplici e toccanti, molto riflessivi, ma per nulla pesanti nonostante i temi importanti.
Consiglio questo libro a chi è alla ricerca di una buona lettura poco impegnativa (si legge tranquillamente in un paio d'ore) o a chi piace il genere o l'autrice.

Voto 

Game of Thrones | DIY

venerdì 10 aprile 2015

In attesa della nuova serie tv, in onda da lunedì, ho pensato di realizzare 2 pratiche idee ispirate al Trono di spade e utili per guardare la tv :)

La prima idea è un avvolgi tazza con lo stemma di una casa, in questo caso Stark. Ho preso la circonferenza della tazza e ritagliato una striscia di panno lenti, ho ritagliato lo stemma del lupo e incollato al centro. Ho poi inserito delle strisce a strappo per chiudere e aprire l'avvolgi tazza in ogni momento :)


Ho poi pensato ai popcorn e altri, creando una ciotola in cartoncino e incollando delle immagini a tema sui lati.


Prossime uscite | Aprile 2015

martedì 7 aprile 2015

Buongiorno a tutti ~
Fra le prossime uscite del mese di Aprile, 2 titoli mi hanno particolarmente colpita

The Program, Suzanne Young
Genere: Distopico
Editore: De Agostini
Uscita: 21 aprile
Trama: Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l'epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta internata, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi... Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resecando la memoria, Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L'unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. E' stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare, per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.

Timebound. Nel vortice del tempo, Rysa Walker
Genere: Sci-Fi
Editore: Fanucci
Trama: Quando la nonna le regala uno strano medaglione blu, parlandole di viaggi nel tempo, la sedicenne Kate Pierce-Keller pensa che stia delirando a causa dell'età. Ma quando un grave fatto avvenuto in un passato lontano distrugge la sua vita, Kate capisce che quelle parole sono terribilmente reali. Da quel momento in poi, il medaglione donatole dalla nonna diventa l'unica cosa in grado di proteggerla. Nel 1893 è avvenuto un grave delitto, ma è solo la punta dell'iceberg di qualcosa di molto più sinistro, qualcosa che solo Kate può fermare, dopo aver scoperto di avere ereditato dalla nonna la capacità di viaggiare nel tempo. Rischiando il tutto per tutto, viaggerà fino all'Esposizione universale di Chicago, per cercare di scongiurare quanto avvenuto più di un secolo prima ed evitare la catena di eventi che ne conseguirebbe. Ma cambiare il corso della storia ha un prezzo, e potrebbe essere proprio Kate a pagarlo...

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